I VIAGGI DI BENEDETTA


di Benedetta Brugagnoni-ANPAS Nazionale-Firenze

La Direzione Nazionale, in collaborazione con i Comitati Regionali delle Aree di sviluppo (zone dove il movimento risulta essere assente o debole per la presenza di associazioni giovani o di comitati regionali non strutturati), allo scopo di approfondire la conoscenza di ogni singola realtà associativa che compone il mondo Anpas ed anche di favorire il rapporto e lo scambio di informazioni fra base associativa e gli organismi di secondo livello (Anpas Nazionale e Regionale), ha promosso una serie di incontri presso le Associazioni delle Regioni: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia, Umbria e Veneto. Gli incontri sono stati anche un’ulteriore occasione per compilare o aggiornare assieme ai responsabili delle Pubbliche Assistenze i questionari che Anpas ha promosso da Luglio 2006 su Risorse Umane e Mezzi, sulla Formazione e sulle Attività Sociali e Politiche Giovanili allo scopo di creare e tenere aggiornata una banca dati completa delle Associazioni che ne fanno parte. Infatti, il senso di appartenenza ad un grande Movimento nazionale passa anche attraverso la conoscenza dei numeri propri di ogni singola realtà associativa. Il progetto si è sviluppato tramite la visita di ogni Associazione nella forma ormai definita “di sede in sede”. Gli incontri sono stati organizzati con il contributo dei Comitati Regionali che oltre a fornire un aiuto tecnico relativo alle comunicazioni ed alla logistica hanno partecipato attivamente agli incontri tramite i rappresentanti regionali. Ultima tappa del progetto è stata la visita alle Associazioni Calabresi che si è tenuta dal 12 al 17 novembre. Il programma ha previsto la visita di 5 associazioni tutti i giorni iniziando dalle Pubbliche Assistenze del cosentino scendendo poi lungo la costa tirrenica nel reggino, e risalendo poi verso Catanzaro ultima tappa prima dell’Assemblea finale che si è tenuta a Lamezia Terme il 17 novembre. Per tutto il mio peregrinare sono stata accompagnata dal volontario dell’Aspa di Acri, nonché consigliere regionale Anpas e Referente per la Direzione Nazionale Anpas del Servizio Civile, Maurizio Garotti che come gli altri miei accompagnatori negli altri viaggi, non ha avuto solo il compito di non farmi perdere negli spostamenti sul territorio calabrese, ma anche per confrontarci sulle impressioni che nascevano in noi dopo ogni visita. Nel reggino a noi si è aggiunto Giuseppe Trimarchi (per gli amici Peppino!) Consigliere Regionale Anpas e Volontario della Pubblica Assistenza di Canolo, con il quale il gruppo ha avuto un ulteriore voce con cui confrontarsi ma, soprattutto, ha vissuto momenti tranquilli e simpatici e, spesso, divertenti. Tutte le Associazioni hanno accolto favorevolmente l’iniziativa ed hanno parlato liberamente delle loro attività, della formazione, del rapporto con la popolazione e gli enti locali e di quello con il Comitato regionale e le altre associazioni sul territorio. Le visite hanno avuto una durata media di circa un’ora e mezzo e nel 60% dei casi è stato possibile parlare oltre che con il Presidente, anche con un buon numero di volontari e, dove erano attivi i progetti di Servizio Civile Nazionale, con i Volontari in servizio civile. Purtroppo il viaggio, così come era già successo in altre regioni italiane, non ha mancato di rilevare la presenza di realtà associative che hanno cessato la loro attività, oppure che stanno vivendo un periodo di grande crisi. Le visite hanno mostrato una grande differenza fra le associazioni del cosentino e quelle del reggino. Infatti le associazioni del cosentino vivono una realtà positiva anche grazie alla presenza di convenzioni con le strutture regionali e con il 118 probabilmente dovute ad una maggiore sensibilità nei loro confronti. Anche la rete fra le associazioni è molto forte in questa parte della calabria dove le associazioni collaborano assieme e cercano di muoversi compatte nei confronti delle istituzioni e delle strutture sanitarie con cui si rapportano. La sera di Lunedì 12 novembre ho visitato l’Aspa di Acri dove ho trovato un nutrito gruppo di volontari e di ragazzi in servizio civile ad attendermi. Ho potuto così parlare con loro e non solo con il Presidente e farmi raccontare la loro associazione, le loro attività, insomma la loro vita di volontari ad Acri. Ho scoperto così un’associazione fortemente radicata nel territorio che ha scelto ad esempio di non partecipare alla postazione di 118 a Cosenza proprio per non dover lasciare il proprio territorio per cui sono nati e per cui vogliono continuare ad operare. L’attaccamento al territorio lo si rileva anche dalla presenza di un ambulatorio all’interno dell’associazione dove tutti i giorni si recano molte persone per piccole prestazioni come farsi misurare la pressione, o semplicemente chiedere qualche consiglio. Ma l’attività di assistenza non prevede solo l’andare in associazione ma anche l’associazione che porta assistenza a domicilio agli anziani che hanno bisogno. Si va così oltre il semplice trasporto di dimissione dall’ospedale infatti, i ragazzi dell’Aspa sono impegnati nei trasporti di persone dializzate servizi che spesso possono avere orari impossibili. Un progetto fra i tanti che i volontari vorrebbero realizzare in futuro, è di dedicarsi non solo con i Volontari ma, magari, anche con un progetto di Servizio Civile, alle attività ludiche all’interno degli ospedali in particolar modo nei reparti pediatrici. Ma dopo tanto parlare con i volontari dell’ASPA e aver visto i loro mezzi e le loro attrezzature, il tutto non poteva che finire nel modo più bello, davanti a una bella e soprattutto buona pizza con i Volontari.

Pubblicata il 2/1/2008
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