POLO SUD 2: LIBERI DI SEPARARSI SENZA SEPARARSI MAI


di Ersilia Plebiscito ex volontaria in Servizio Civile

Io, Alessandro, Angela, Carmine, Francesco, Mimmo, Rosanna e Salvatore; non avevamo nulla in comune, se non un’Associazione di Volontariato e un Progetto di Servizio Civile: “POLO SUD 2”, “il destino ha voluto che le nostre strade si incrociassero” per intraprendere insieme questa avventura che ci ha resi consapevoli delle nostre azioni, più maturi, più forti. Nessuno di noi avrebbe mai immaginato che il giorno in cui abbiamo preso servizio sarebbe stato l’inizio di un’amicizia profonda, di scambi continui di fiducia, sogni e pensieri, virtù, gioie e dolori con la consapevolezza di essere sempre liberi di separarsi, senza separarsi mai. E’ difficile quantizzare l’importanza e il valore che ha avuto quest’anno di servizio civile per noi, perché dopo questa esperienza abbiamo capito che bisogna vivere giorno per giorno con la convinzione che nessun problema è insormontabile e che la vita è ben diversa da quella che si pensa. Abbiamo toccato con mano realtà che non conoscevamo, storie di adulti e di bambini dei quali non sapevamo neppure l’esistenza, scoprendo luoghi dove regna la sofferenza e abbiamo cercato, nello svolgere i nostri servizi di far dimenticare anche solo per un istante la loro realtà, perché è proprio su questo che abbiamo puntato: rubare anche un solo sorriso. Abbiamo cercato di DARE più che ricevere, ma alla fine abbiamo ricevuto cento volte di più. Molte sono state le soddisfazioni che ci hanno riempito i cuori, gli sguardi che valevano più di mille parole, la gratitudine nel tendere la mano a coloro che avevano bisogno delle nostre mani per svolgere anche i più piccoli gesti quotidiani, essere in quei momenti “indispensabili” per loro nei limiti delle nostre possibilità. Ormai siamo giunti alla fine della nostra avventura come volontari in Servizio Civile, ma non per questo è terminato il nostro essere VOLONTARI, il nostro volere aiutare gli altri è diventato per noi NECESSITA’ così come l’esigenza di rimanere ancora “GRUPPO” ed insieme continuare a “donarci” per gli altri.

Pubblicata il 2/1/2008
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